"Non ha un figlio? Forse non se lo merita", parole uscite dalla mia bocca ventenne... idiozia madornale, di quelle che sconfinano nel cinismo più bieco. Faccio ammenda e provo vergogna postuma. Un figlio non è un premio né il riconoscimento del nostro valore, della nostra bontà d'animo o della nostra bellezza. Un figlio arriva anche a chi non se lo "merita", diciamocelo. Mi rivolgo a chi abusa di loro, li maltratta, umilia, tortura fisicamente e mentalmente, a chi si prende gioco del miracolo della vita e infligge dolore e sofferenze che nemmeno nei peggiori film horror. Bambini segregati, malnutriti, uccisi. Se ci fosse una meritocrazia, una valutazione morale dell'idoneità di una coppia a crescere un figlio, questi orchi e streghe non avrebbero in dono dal cielo nemmeno un calzino bucato, altro che figli! Quello che mi fa arrabbiare è proprio questo: ci sono coppie, come la nostra, di persone che saprebbero amare un bambino immensamente ma che devono soffrire, aspettare, penare e magari non vedere mai questo sogno realizzarsi. E ci sono mostri che mettono al mondo una creatura dopo l'altra, come se sfornassero biscotti, per poi farli a pezzi. Non so darmi una risposta, forse nemmeno esiste, ma di sicuro la meritocrazia non centra un emerito piffero!!
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